Visto E2
Immigrazione da investimenti negli Stati Uniti
Il visto E2 da investimenti (E2 Visa) è per cittadini di paesi con cui gli Stati Uniti hanno firmato un trattato internazionale per il commercio, tra cui l’Italia, che vogliono trasferirsi negli Stati Uniti per dirigere le operazioni di una società americana (nuova società da doversi costituire, o acquisto di una società esistente) nella quale il richiedente abbia effettuato, o sia in procinto di effettuare, un investimento sostanziale.
I requisiti principali per investire in America e ottenere un visto USA di categoria E-2 sono:
- che l’investimento sia sostanziale;
- che il richiedente sia cittadino Italiano (o di altro paese con cui gli Stati Uniti ha firmato un trattato internazionale per il commercio);
- che il richiedente si trasferirà negli Stati Uniti per dirigere le operazioni della società.
La legge americana stabilisce che l’investimento deve essere sostanziale, ma non specifica una cifra minima; pertanto, le decisioni sulle richieste di visti di categoria E-2 dipendono molto dalle circostanze specifiche del caso.
Il visto E2 è solo raramente concesso a chi presenta solamente un business plan. L’ambasciata americana di Roma, che gestisce tutte le richieste di visti E-2 in Italia, preferisce ricevere documenti che provino la consistenza dell’investimento effetuato. Al momento dell’intervista consolare, l’investimento deve essere stato già effettuato, e l’azienda deve essere pronta per operare.
Un visto E2 può essere concesso anche un investimento relativamente basso, se si è in grado di dimostrare che l’attività commerciale è fattibile e non genererà solamente redditi minimi. Tuttavia, per motivi di natura pratica, non rappresento individui che intendono investire meno di $100,000.
Altre categorie di investimenti per i quali non offro assistenza legale sono:
- investimenti in attività commerciali di amici o parenti americani;
- investimenti in attività ambulanti (food trucks o simili).
Inoltre, non assito clienti nella ricerca di business sui quali investire. Dunque, non rispondo a messaggi generici di persone che “intendono investire” per ottenere il visto E-2.
Per l’ottenimento del visto E-2, verranno inoltre valutate competenze specifiche come:
- il grado di esperienza nel settore del richiedente;
- lo stipendio che può generare tali qualifiche;
- se le competenze e le qualifiche sono facilmente reperibili in altre persone negli Stati Uniti.
Si tratta ancora di “parametri relativi”, che possono variare da una richiesta di visto E2 all’altra.
Per le società start-up, l’investimento deve essere sufficientemente grande da poterla avviare. Generalmente, l’ammontare varia a seconda del tipo di attività ma non può essere considerato sostanziale se non è sufficiente da poter capitalizzare l’impresa.
L’impresa non deve essere marginale ovvero senza la capacità, presente o futura, di generare più di un reddito, sufficiente a garantire un sostentamento minimo per l’investitore e la sua famiglia. Qualora mancasse la possibilità di generare tale reddito, l’impresa deve poter dimostrare la capacità di produrre introiti consistenti entro cinque anni dalla data di ammissione negli Stati Uniti come investitore E-2.
Visto E2 per dipendenti essenziali
La legge prevede che il visto E2 può essere concesso ai dipendenti di un’azienda alla quale sia stato già accordato lo status E2. Il dipendente deve avere la stessa nazionalità dei soci di maggioranza dell’azienda. Ci sono molte aziende italiane a New York che sponsorizzano visti E2.
Il dipendente deve quindi possedere competenze specializzate e, analogamente, tali competenze devono essere necessarie all’impresa. L’onere di dimostrare che il richiedente ha qualifiche speciali essenziali per l’efficacia delle operazioni degli Stati Uniti dell’impresa è sulla società e il richiedente.
La determinazione del fatto che un dipendente sia un “dipendente essenziale” è rimessa alla discrezionalità dell’ufficiale consolare. Non può essere deciso dall’applicazione meccanica di un test predefinito. Per la sua stessa natura, l’essenzialità deve essere valutata in base ai fatti specifici di ciascun caso.
Durata dell’essenzialità: il richiedente ha l’onere di stabilire al momento dell’applicazione non solo la necessità delle competenze che offre, ma anche il periodo in cui tali competenze saranno necessarie. In generale, il visto E2 è destinato agli specialisti, e non a normali lavoratori, anche se qualificati. Ci sono, tuttavia, eccezioni a questa generalizzazione. Alcune abilità possono essere essenziali per tutto il tempo in cui l’azienda opera. Altre, tuttavia, potrebbero essere necessarie per un periodo più breve, ad esempio nei casi di avvio di un’azienda start-up.
Durata del Visto E2
Il tempo massimo concesso inizialmente con un visto E2, è di solito di 5 anni (2 anni per i cambi ed estensioni di status negli Stati Uniti). La durata del visto, tuttavia, dipende dall’accordo di “reciprocità” tra gli Stati Uniti e il paese estero, e dalla redditività dell’attività.
Il visto E2 è di categoria “non-immigrante”. Di solito, è concesso per un periodo iniziale di 5 anni (2 anni per i cambi ed estensioni di status negli Stati Uniti). Non ci sono limiti al numero di rinnovi che il possessore di un visto E2 può ottenere, sempre che la società sia attiva e generi profitti “non marginali”.
Una forma limitata di “doppio intento” è riconosciuta per i possessori di visti E-2. La posizione del dipartimento d’immigrazione americano (USCIS) è che una domanda iniziale, cambio di status, o rinnovo di un visto E-2 non può essere negata solo sulla base del fatto che un’altra domanda per residenza permanente (Green Card) in favore dell’investitore è stata presentata o approvata.
Il coniuge del possessore di un visto E2 può ottenere lo stesso tipo di visto USA, e persino il permesso di lavorare per qualsiasi altra società americana. I figli non sposati di meno di ventuno anni possono anche ricevere lo stesso tipo di visto USA quali membri familiari, ma non possono lavorare, sebbene abbiano la possibilità di iscriversi a scuola.
Il visto E2 non crea un percorso per ottenere la cittadinanza Americana, (diversamente dai visti USA di categoria H-1B, L-1 e O-1) a meno che l’azienda sulla quale si abbia investito non riesca ad espandersi fino a raggiungere i requisiti per il visto EB-5 (Green Card) da investimenti, o che l’investitore non sia il beneficiario di una domanda per ricongiungimento familiare.
Altre soluzioni alternative per ottenere la Green Card sono:
- presentare una “Labor Certification” tramite un datore di lavoro americano al Dipartimento del Lavoro;
- presentare una petizione di immigrazione attraverso un National Interest Waiver (NIW) per persone che dimostrano che il loro lavoro sarà sostanzialmente a beneficio dell’interesse nazionale;
- presentare una petizione di immigrazione basato sulla classificazione EB-1, workers of Extraordinary Ability oppure Multinational Managers or Executives.
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